2015 IRLANDA - Pikepride

PIKEPRIDE - Viaggio di Pesca in Irlanda 2015

    Partecipanti

    Guida e Insegnante

Introduzione

Tutto ebbe inizio nell’inverno 2014 – 2015, quando il gruppo di pesca al luccio per la 1° settimana di Giugno in Irlanda venne composto: agli esperti Andrea (Presidente del Saccaggio’s Fishing Team), al suo 13° viaggio di pesca fuori Italia e Alessandro (membro da anni del Saccaggio’s Fishing Team), al suo 11° viaggio di pesca fuori Italia, si aggiunse Raffaele, che in precedenza aveva fatto due viaggi di pesca in Irlanda.

L’organizzazione scelta per questa nuova esperienza era il Pike Pride del mitico Ammiraglio Stefano Vallongo.

Dopo mesi di preparativi, finalmente il 2 Giugno il gruppo di pesca si ritrovò all’aeroporto di Orio al Serio: la professionalità degli esperti Andrea e Alessandro fu subito evidente, con la preparazione presso il check-in del tubo portacanne, artificiali e cappelletti, una specie di bazooka di oltre 2,5m per un peso di circa 15kg.

Raffaele si presentò all’appuntamento  con un abbigliamento molto professionale e  preciso indicatore anche agli avventori dell’aeroporto del luogo dove si stava dirigendo: magliettina in puro cotone da 50 grammi, bermuda inguinali e scarpette da ginnastica con calzettina totalmente stonata, abbigliamento assolutamente indicato per temperature in Irlanda tra i 5 e 12 gradi; naturalmente impressionò il duo che poi divenne da lì in avanti un trio con la sontuosa attrezzatura del Raffa composta da due cannette shimano acquistate alla Standa in sconto, cannette che poi si rivelarono delle autentiche armi da “festa di compleanno” totalmente innocue.

Dopo un volo regolare, i pescatori arrivarono all’aeroporto di Knock Ireland West a metà pomeriggio. Recuperati i bagagli e ritirata l’auto (Nissan Cascai), ci fu subito un episodio indicatore della buona stella con cui iniziava l’avventura: nel caricare il mostruoso tubo in auto, inavvertitamente si danneggiò il parabrezza (incrinatura a forma di stella del diametro di circa 30 cm!). I baldi pescatori, incuranti dell’episodio fantozziano, si diressero senza indugio alla Fishing House di Stefano, nella contea di Roscommon, arrivando per l’ora di cena.

Qui li accolse l’Ammiraglio, mostrando l’ampia e accogliente dimora (oltre 200m2 che offrivano 1,5 stanze singole per ciascun pescatore), senza fare cenno al fatto (rivelato solo due giorni più tardi) che la casa era abitata in alcune stanze dal proprietario: un maniaco ubriacone irlandese che in passato aveva dato fuoco alla precedente abitazione con dentro la (ex) moglie. La presenza di questo misterioso ed elusivo coinquilino si avvertiva di notte, quando si potevano sentire sinistri rumori provenire da un’ala della casa.

Tornando alla giornata di viaggio, dopo una rapida pescata serale di Raffaele sul fiume Suck, che scorre a pochi passi dalla Fishing House, con cattura del primo luccio irlandese (mostro di 58 cm catturato con spinnerbait), si ebbe un’ottima cena (cappelletti in brodo e con la panna) preparata da Stefano e quindi discussioni sull’organizzazione delle giornate di pesca.

Un tema affrontato più volte è stato quello delle condizioni meteo, che nel 2015 hanno causato un ritardo nella stagione di pesca a causa del persistente freddo (nella settimana di pesca si registravano temperature minime di 8-9°C e massime che raramente salivano sopra i 15°C): mai una volta che in questa Irlanda si trovino le condizioni ottimali per la pesca al luccio!

 

Prima giornata di pesca: Lago Ree e Fiume Shannon

Il 3 Giugno per buona parte del tempo si è pescato sul Lago Ree e in parte sul Fiume Shannon nella zona di Athlone. E’ stata una giornata veramente anomala, con numerosi attacchi di lucci (25 – 30) che regolarmente si slamavano, e spesso addirittura non rimanevano nemmeno agganciati. Solo tre pesci sono stati estratti dall’acqua, tutti da Andrea: tre luccetti non particolarmente grandi (ma belli cicci come direbbe qualcuno del club) presi con un jerk artigianale appositamente preparato da un caro amico e componente del club, l’Albertini; e finalmente con il big punnisher giallo limone che ha “punito” un lucciotto alle cascate sotto il lago Ree.

Esaurite imprecazioni, blasfemie e sfoghi in varie lingue e tonalità, in serata si è rientrati alla Fishing House.

Seconda giornata di pesca: trasferimento all'ovest e pesca sul Corrib

Il 4 Giugno in mattinata il gruppo di pescatori si è trasferito nell’Ovest dell’Irlanda, prendendo possesso delle stanze del Bed & Breakfast di Michelle, e si è quindi affrontato il Lago Corrib, che tante soddisfazioni aveva dato al Saccaggio’s Fishing Team nel 2012 e 2013.

Nonostante le condizioni tutt’altro che ottimali, soprattutto per la bassa temperatura dell’acqua, che si aggirava intorno ai 12°C (circa 2°C meno delle condizioni ottimali attese per l’inizio di Giugno), si sono catturati numerosi bei pesci; in particolare una specie di barile di 104cm preso da Stefano con double lip tail rosso e un 102cm preso da Alessandro con la topa Sandra Milo (del presidente)  dopo un combattimento furioso. Oltre a quei due pesci, sono stati pescati un 95cm con jerk presidenziale rosso-nero, unico pesce catturato a jerk nell’Ovest, da segnalare anche un bel luccio over metro preso dall’Ammiraglio con una spin fly rossonera (anche questa prestata dal Presidente). Possibile che la miglior guida dell’Irlanda si debba far prestare gli artificiali dai clienti? Mah non c’è più religione. A proposito l’Ammiraglio anche dopo il millesimo luccio over metro preso o perso si carica come una molla e perde i lumi della ragione (sarebbe interessante vedere la faccia della moglie  in questi frangenti).

Buona parte dei pesci sono stati catturati dopo le 6 del pomeriggio, in una bellissima zona di baie e canneti con acque poco profonde, in un’atmosfera quasi magica.

 

Terza giornata di pesca: Lago Carr

Il 5 Giugno è stata la volta del Lago Carra: una perla dell’Ovest con paesaggi caraibici.

Come ci si aspettava dalla previsioni meteo, è stato possibile pescare solo nella mattinata, quando il vento non ha reso le condizioni proibitive.

A metà mattinata, nel giro di pochi minuti, Raffaele ha preso un bel 101cm con jig (anch’esso scoperto presidenziale)  e poi Alessandro ha catturato un 96 cm con replicant. Quindi il vento ha continuato ad aumentare e i pescatori si sono rifugiati in una baia riparata vicino ad un castello, facendoci una sontuosa grigliata e birra a gogo. Il buon Vallongo viziava tutti con un caffe fatto sul luogo degno di Tex Willer e Kit Carson oltre che un buon sorso di wisky irlandese invecchiato.

Nota della giornata: danni seri alle attrezzature elettroniche come telefonini e macchine fotografiche, che hanno leggermente penalizzato i reportage delle giornate successive affidati alla macchina fotografica di ultima generazione del Raffaele probabilmente avuta in regalo con l’abbonamento alla rivista Topolino.

 

Quarta giornata di pesca: Gita sulla costa Atlantica e Lago Corrib

Il 6 Giugno, vista la forte intensità del vento, in mattinata si è optato per una romantica gita sulla costa atlantica – passando attraverso la selvaggia regione del Connemara – fermandosi a pranzo in un pub dove è stato possibile degustare delle ottime ostriche innaffiate dall’immancabile Guinness.

Nel pomeriggio si è testato nuovamente il Lago Corrib, sfidando vento e onde, guidati nella tempesta dall’Ammiraglio Vallongo.

La pesca è stata piuttosto avara: qualche inseguimento, un 83cm che tirava come un metro preso da Raffaele con jig e un 102 di Stefano che ha rischiato seriamente di essere scaraventato in acqua visto il culo e l’alone verde che lo ha circondato.

 

Quinta giornata di pesca: Lago Corrib

Il 7 Giugno, ultimo giorno di pesca nel profondo Ovest irlandese, si è giocata ancora la carta Corrib.

E’ stata una giornata finalmente non tormentata dal vento, anzi di vento ce ne era troppo poco (!!!). Ragazzi l’Irlanda è così: imprevedibile come una bella donna, e se la prendi ne prendi anche pregi e difetti.

Gli unici ad andare a segno sono stati Andrea e Stefano. Andrea è risciuto a prendere qualche bel lucciotto con la Topa Sandra Milo (prima osteggiata e poi follemente amata dall’Ammiraglio) proprio davanti al Castello, ricordo che si porterà per tutta la vita;

Stefano invece  ha messo a punto una nuova tecnica che prevede lo stop del recupero dell’esca (nello specifico un topo) con grattata di naso e automatico agganciamento di metro: esecuzione perfetta!

Ammirata con devota blasfemia l’avveniristica tecnica del Vallongo si è salutato l’Ovest e si è fatto rientro alla Fishing House.

In queste tre giornate nell’Ovest dell’Irlanda vista l’assoluta libertà ci siamo concessi il lusso di pescare sempre fino a tarda ora per sfruttare il detto presidenziale che “i pesci seri mangiano di sera”, trovando però tutti i pub con le cucine chiuse e dovendoci rifugiare in un fast food gestito da cingalesi, che amorevolmente accoglievano questi sventurati avventori, sfornando kebab e hamburger niente male oltre all’immancabile pizza’s che alcuni di noi (non si fanno nomi) hanno candidamente mangiato (neanche fossimo ad Amalfi).

I cingalesi ci hanno preso sicuramente in simpatia regalandoci il bere (tanto era il mangiare che consumavamo).

Nota negativa: sebbene chi per fede chi per passione nessuno di noi è juventino, abbiamo assistito alla finale di Coppa dei Campioni e al momento del gol del Barcellona, vedendo l’esultanza dei cingalesi, è riemerso il nostro Amor di Patria per i nostri pedatori, e questi cingalesi hanno veramente rischiato grosso, considerando che non siamo proprio dei fuscelli.

 

Sesta giornata di pesca: gran finale sul Lago Ree

L’8 Giugno è stata l’ultima giornata di pesca. La sera prima si era riunito il Gran Consiglio del Saccaggio’s Fishing Team, dopo una consultazione dell’Ammiraglio Vallongo, per decidere come impostare la pescata dell’8 Giugno. Le alternative erano due:

·         Fiume Shannon, dove forse sarebbe stato meno complicato catturare alcuni lucci, ma più difficilmente pesci da metro;

·         Lago Ree, dove si era già sperimentata l’incredibile furbizia / capacità di slamarsi dei lucci (prima giornata di pesca), ma dove la probabilità di prendere un bel pesce era maggiore.

Fedeli all’approccio “Pesca Trophy” e sprezzanti del rischio cappotto i pescatori hanno optato per il Lago Ree.

La micidiale accoppiata Alessandro – Double Lip Tail Rosso ha iniziato sin dal mattino a estrarre over 90 e  un incredibile 99 per la precisione tedesca.

Stefano aveva deciso di pescare a jerk tutto il giorno e rimaneva fedele alla sua scelta nonostante l’assenza di attacchi.

Andrea e Raffaele frullavano esche ma senza particolare fortuna.

Verso la fine della giornata, intorno alle 7 di sera, si è aperta l’ultima fortunata finestra di attività e in mezz’ora circa sono stati catturati in successione:

·         92cm con topo rosso-nero (Raffaele);

·         110cm con Double Lip Tail Nero (Raffaele), slamato con grande maestria da Stefano in pochi secondi attraverso le branchie;

·         100cm con jerk!!!! (Stefano). A proposito di questo pesce: cosa combina l’Ammiraglio, slama in due secondi il big della settimana lo fotografa con Raffaele come se fossero Moana Pozzi e Rocco Siffredi, ossigena e rilascia la regina smeraldo e poi.....un lancio, un lancio solo con un jerk, questo cade in acqua, mezzo giro di manovella e poi….sbaam l’ultimo 100 della settimana.

La rischiosa scelta del Ree alla fine era risultata vincente.

 

Ultimo giorno in Irlanda e Viaggio di Ritorno

L’ultima giornata d’Irlanda (9 Giugno) è stata spesa tra i preparativi per il viaggio di ritorno e, per Raffaele, in una pescata da riva sul Fiume Suck che ha regalato ben 4 lucci ma di modeste dimensioni (pesce più grande: 63cm!).

Consumato l’ultimo pranzo in Fishing House, preparati e caricati i bagagli in auto (fortunatamente senza ulteriori danni), si è salutato e ringraziato Stefano per tutto quello che ha fatto per l’allegra comitiva di pescatori – e si è partiti per l’aeroporto di Knock.

La principale preoccupazione era rivolta al lievissimo danno al parabrezza dell’auto a nolo e alle possibili conseguenze pecuniarie; per fortuna il lungimirante Andrea, al momento del noleggio, aveva attivato una polizza aggiuntiva grazie alla quale non è stato necessario pagare alcun che.

Rassicurati anche su questo fronte, i fighissimi pescatori hanno potuto far rientro in Italia dalle proprie famiglie.

 

Commenti Finali

La settimana irlandese sotto l’egida Pikepride è stata una bellissima esperienza di pesca, mirata ai grandi lucci.

Non si è trattato di una pesca facile, anche a causa delle condizioni meteo non molto favorevoli, tuttavia i risultati sono stati ottimi, con 23 lucci over 90, di cui 8 over metro e financo un missile di 110cm.

Onore all’Ammiraglio per tutto quanto ha fatto per consentire la perfetta riuscita della settimana, facendosi letteralmente in quattro per accudire i pescatori, preparare barca e attrezzature, condurre il gruppo in spot meravigliosi, governando la barca anche in condizioni proibitive, cucinare ottime cene, ecc.

Oltre alle emozioni di pesca e alle belle catture, resteranno nella memoria di tutti i partecipanti alla settimana di pesca, le grigliate sulle sponde dei laghi d’Irlanda, su piccole e romantiche isole.

Nota finale: Raffaele, visibilmente emozionato, è stato inserito nel glorioso Saccaggio’s Fishing Team, ricevendo il prestigioso stemma da cucire sulla giacca da pesca. Alla fine è stato meglio seguire il consiglio di Stefano, che a inizio anno aveva dissuaso Raffaele dal fare un viaggio in Finlandia (forse in un momento di semi-coscienza alcoolica) consigliandogli invece di unirsi all’agguerrito duo Saccaggio’s per una settimana in Irlanda.

MITTICCO SACCAGGIO’S !!!!

 

Special thanks

Maurizio Miuras per i suoi topastri che non finiranno mai di stupirci;

Cristiano Luraschi per le sue nuove esche che hanno veramente prima ipnotizzato e poi fregato i verdoni;

Marco Albertini per i suoi Jerk artigianali curati in ogni minimo dettaglio che hanno salvato spesso l’Andrea da bianche e cappotti.

Alle mogli, fidanzate e amanti che hanno amorevolmente allentato un po’ la corda e permesso questa nuova avventura.

I love Irlanda.

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